Fondata
nella prima metà del 1800 dall’ufficiale Giuseppe Clerico, la Tenuta Tamburnin
fu così denominata dal suo fondatore, il quale si ispirò ai “tamburi” che si
era soliti far rullare durante le avanzate del regio esercito dei Savoia per
incitare le truppe della fanteria in fase di attacco ai nemici. Dall’estate 2004 la tenuta è di proprietà delle sorelle Elena Valeria e Claudia
Gaidano.
Chi si occupa a tempo pieno dell’amministrazione aziendale nonché delle vigne è
il papà Piergiorgio, chiamato da tutti “nonno” da quando sono nati : Giulia, da
cui tra l'altro prende il nome la
Freisa vivace della Tenuta, Vittorio e Carlo. Nonno Piergiorgio è coadiuvato da Valeria per i lavori in azienda e da Daniel
per i lavori in vigna. Le lavorazioni di cantina sono seguite con grande entusiasmo dall'enologo
Gianluca Ravizza.
Circostanza singolare, vissuta alla stregua di un segno di buon auspicio, si è
verificata quando Piergiorgio, affezionato alle origini ed al passato storico
della tenuta, durante i lavori di ristrutturazione ha ritrovato le lapidi della
famiglia Clerico, ora conservate nella tenuta per ricordare i “padri” e le “madri”
di questa azienda vitivinicola.
Nei quasi 10
ettari di vigneto sono presenti tutte le varietà tipiche
del territorio (Freisa, Bonarda, Malvasia, Barbera e Nebbiolo) ed alcuni vitigni internazionali
(quali Chardonnay, Sauvignon Blanc e Merlot) introdotti con una piccola
superficie necessaria a completare la gamma delle produzioni aziendali. Va
aggiunto inoltre che per caratteristiche d’impianto, per la loro età (buona parte
dei vigneti dell’azienda ha più di 40 anni) e per le pratiche agronomiche
adottate, i vigneti aziendali danno rese molto limitate con indubbio beneficio
della qualità delle produzioni. In ultimo è necessario ricordare che le colture
della Tenuta vengono condotte secondo i principi di agricoltura integrata
limitando così allo stretto necessario gli interventi fitoiatrici con positive
ricadute sia sulla salubrità delle produzioni che sull’impatto ambientale
dell’attività agricola.
Rien pareil
Da uve chardonnay ed in piccola percentuale con uve
sauvignon blanc vinificate con passione, nasce “Rien Pareil”, punto
d’incontro fra la cultura vitivinicola
internzionale e quella piemontese. Di colore giallo paglierino, all’olfatto si presenta
con un intenso
bouquet caratterizzato da ampie
sensazioni floreali e di frutta fresca. Al palato si rivela morbido e fragrante; una nota lievemente
acida ed un leggero perlage ne incrementano la particolarità. Viste le sue
caratteristiche, questo vino può
essere consumato giovane o dopo un breve periodo di invecchiamento.
Chéri
(Malvasia rossa, Freisa e Barbera) brevissima macerazione
sulle bucce, fermentato in acciaio a bassa temperatura: in sintesi una
vinificazione improntata sulla massima salvaguardia dei profumi primari
dell’uva.
Inconfondibile per la sua evidente aromaticità, al palato
presenta una vellutata e piacevole tannicità ed una leggera vivacità.
Di moderata gradazione alcolica (intorno ai 12°). Accompagna
splendidamente piatti a base di pesce o carni bianche, intrigante come
aperitivo servito molto
fresco.
Dal carattere allegro
ma al contempo
raffinato, la
Giulietta vuol essere il giusto connubio fra una buona
struttura e la “semplicità” che si ricerca in un vino vivace. Si è così
ottenuto un Freisa morbido ma pieno, buon compagno di tutto pasto.
Ottenuta da uve di bonarda piemontese, varietà autoctona
delle colline del
castelnuovese e del chierese,
“la Batistina ” si
presenta con un colore rosso
rubino e con profumi freschi caratterizzati da lievi sentori di spezie. La
vivacità conbinata con
una quasi impercettibile tannicità ed
una moderata sensazione
acida, si rivela gradevole ad un palato da intenditori, seppur entusiasmando
i neofiti della
cultura enologica.
le 3 Seuri
Dalla passione della famiglia Gaidano per il proprio
territorio e le tradizioni ad esso legate,
nasce le 3
Seuri, Freisa ottenuto dalla lavorazione
dell’uva prodotta negli storici vigneti di Tamburnin (alcuni
con oltre 60 anni), fiore all’occhiello della tenuta.
L’elevato
profilo qualitativo delle
uve di partenza, le
tecniche di vinificazione a cavallo
fra tradizione e
modernità e l’affinamento in
botti di rovere, calibrato nel rispetto delle caratteristiche dell’annata,
fanno di questo Freisa un vino che stupisce il consumatore donando al palato
una sensazione di aggraziata pienezza.
Dopo un’accurata selezione
dell’uva in fase vendemmiale, è
stata vinificata in
tini di rovere in modo tradizionale. Dal colore
rubino intenso, al gusto
si rivela di
sapore asciutto e corposo.
L’età la
armonizza compiutamente,
esaltandone le sue inconfondibili caratteristiche.
Malandrina
Interpretazione in chiave moderna del vitigno barbera,
questo vino vivace è stato prodotto con l’obiettivo di salvaguardarne la
freschezza e di moderarne il carattere tradizionalmente ruvido. SI è ottenuto
un vino “facile” e piacevole adatto a tutto pasto, comunque caratterizzato da
una struttura di tutto rispetto.
praEdium
Frutto dell’esperienza di cantina, questo vino, ottenuto dalla
vinificazione di uve prodotte all’interno della tenuta (freisa e barbera
secondo proporzioni variabili in base alle caratteristiche qualitative
dell’annata ) infonde al consumatore una calda sensazione di vellutata
pienezza. Affinato per 6-8 mesi in botti di rovere, dal colore rosso granato e
dal gusto moderatamente corposo,
all’olfatto si presenta con
profumi eterei ammorbiditi
da sentori di spezie e vaniglia.
madeMoiselle
Prodotto con uve di “Malvasia di Castelnuovo Don
Bosco”, antico vitigno
a bacca rossa coltivato esclusivamente nell’Alto
Astigiano.
Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco spicca per
l’aromaticità caratteristica e per gli intensi profumi freschi che ricordano la
rosa selvatica e il lampone. Piacevolmente dolce, si abbina egregiamente con
ogni genere di dolce, paste secche, frutta.
Clò
In questo vino l’azienda ha voluto dimostrare la versatilità
del vitigno Freisa dandone un’interpretazione moderna. Questo vino spumante di
qualità, ottenuto per rifermentazione in bottiglia (metodo classico)è infatti
stato elaborato partendo da una base di Freisa vinificata in bianco. Le uve di
provenienza aziendale sono state vendemmiate precocemente e vinificate in
bianco con il preciso obiettivo di rispettare i profumi primari e la
freschezza. Affinato in bottiglia sui lieviti per 9-18 mesi, questo spumante
spicca per l’elevata fragranza e per la forte attitudine all’invecchiamento.
d'Antan
Autentica
raffinatezza della tenuta,
è ottenuto dall’appassimento di
uva Malvasia secondo le tecniche più tradizionali ed artigianali, per poi
essere affinato in barriques. Dal
colore rubino, dagli aromi
decisamente intensi, può essere consumato come vino da meditazione. In alternativa
si esalta particolarmente associato a formaggi stagionati, pasticceria
o frutta fresca.
'l Vej
Vino chinato ottenuto
da vino prodotto con uve selezionate
in azienda: dopo l’invecchiamento è stato sapientemente unito con aromi
e spezie naturali secondo una tradizionale ricetta.
E’
particolarmente adatto come
digestivo o vino da meditazione